COINVOLGERE LA COMMUNITY
LA RINASCITA DEI BLOG

Storytelling lento e riflessivo
Negli ultimi tempi, grazie ai social network, abbiamo assisto allo sviluppo di una scrittura sempre più veloce, sterile a volte, piatta. Scrivere un post o un articolo era una gara a chi arrivava prima, a discapito di qualità e veridicità, soltanto per ottenere consensi. Stiamo assistendo invece ad una rinascita dei contenuti e dei blog come strumento per dialogare con i lettori.
Con la rinascita dei blog vediamo che la scrittura da fulminea sta diventando più lenta, riflessiva e approfondita. I blog permettono di scrivere test più lunghi, derivati da ricerche, che contengono immagini, tabelle e infografiche. I contenuti dei blog sono presentati così in modo più dettagliato e piacevole, capaci di lasciare un qualcosa in più al lettore, permettendo delle riflessioni e degli spunti di osservazione.
Il blog nasce con lo scopo di entrare in contatto con il lettore, e permette alle aziende di raccontare il proprio brand parlando in modo diretto con l’utente avvicinandosi alla community. Un blog efficace, capace di incuriosire e coinvolgere il lettore si basa su uno storytelling strutturato e programmato che ci permetta di stabilire un legame con chi ci legge.
Dialogare con il proprio pubblico
Va tenuto conto che la community non è un qualcosa di passivo che una volta identificata non viene solleticata. Avere un blog in cui scriviamo di argomenti molto interessanti senza un pubblico che ci legge è inutile. Va instaurato un dialogo con la nostra community, facendola attivamente partecipare, invitandola a scambiare opinioni e idee, coinvolgendola con iniziative specifiche e creative.
Interessare la community e invogliare gli utenti a leggere i post è la sfida più grandi per chiunque gestisca un blog. I brand non dovrebbero parlare solo di ciò che fanno e di cosa si occupano. Parlare dei propri ideali, raccontare come è nato un marchio e chi c’è dietro, documentare la nascita di nuovi progetti, sono tutte storie molto interessanti che invogliano gli utenti a leggere i post. Prendere posizione su temi sensibili come la sostenibilità ambientale e l’inclusività sociale è un modo per coinvolgere la community e dedicarsi al suo benessere e alla crescita del proprio pubblico.
Qualità vs quantità (e velocità)
Innanzitutto, va ricordato che il blog non è un mero contenitore di parole. Le immagini, come per un sito web o un profilo social, sono fondamentali. I contenuti dovrebbero essere più armoniosi possibili in modo da garantire una lettura scorrevole e approfondita. Utilizzare elementi diversi dalle lettere permette di migliorare la percezione del testo, e del brand in generale. Immagini, infografiche e grafici rendono i contenuti più accattivanti. In questo modo anche i post più lunghi non saranno di certo noioso e scartati dai nostri lettori.
Secondo le ultime ricerche, le storie più lunghe, più approfondite e più coinvolgenti risultano più efficaci. L’assunto secondo il quale nel mondo digitale dobbiamo essere veloci a scrivere altrimenti qualcuno arriverà prima di noi è quindi una congettura inutile. Se davvero l’utente è interessato a noi, ci leggerà sempre, se riusciamo a fornire contenuti di interesse e stimolanti.